LA DOMOTICA

Occorre fare delle premesse perché la domotica è in realtà una cosa talmente nuova che il mercato stenta ancora a collocarla correttamente. In pratica si traduce in uno strato di elettronica che viene collocato dietro alle plastiche degli interruttori convenzionali e nelle scatole di derivazione anche se un po’ maggiorate, che non ha un proprio volto, ma si estrinseca in una serie di funzionalità complesse.  Questo fa si che è di difficile quantificazione e quelli che dovrebbero essere i principali attori (BTicino ,Vimar, Gewiss etc.) non la gradiscono più di tanto perché genera complicazioni di gestione e maggiori costi, e tendono a scambiare la domotica con un impianto elettrico convenzionale rifatto in modo elettronico che snatura totalmente la vocazione della domotica, che invece a nostro giudizio dovrebbe essere una spinta di rinnovamento tecnologico ricca di contenuti che traccia nuove strade a tutti i settori impiantistici.

Di fatto in questo momento quelli che potenzialmente sono i nostri concorrenti di fatto sono nostri partner, perché noi ci disponiamo dietro ai loro pulsanti ed alle loro prese.

Abbiamo di fatto introdotto a loro insaputa uno strato elettronico di controllo a bassa tensione che regola il fluire della potenza secondo parametri impostabili e ottimizzabili in relazione alle esigenze.

Il lavoro dell’impiantista si complica e va supportato da nuovi specialisti che sono nuove figure di architetti o ingegneri che seguono gli impianti non solo in quanto tali, ma in relazione alle esigenze del cliente ed in questo senso il nostro è un “ prodotto servizio “ che non si esaurisce con la scelta del colore delle placche degli interruttori, ma richiede nuove competenze e crea nuove opportunità di lavoro qualificato.



IL MERCATO DI SBOCCO E LA CONCORRENZA

Il mercato di riferimento del nostro prodotto è l’intera Italia e non solo.

Date le caratteristiche del prodotto/servizio, non vi è nulla che ostacoli l’estensione geografica del mercato se non considerazioni di opportunità logistica.

La clientela attuale e potenziale è costituita da tutti coloro che condividono la filosofia espressa pocanzi, aziende del comparto installazioni che vogliono dotarsi di uno strumento potente ed innovativo e studi di progettazione d’avanguardia vedi nostro commerciale diretto  www.domoticadesign.it

Tra i principali interventi possiamo ricordare:

  1. Show room Domotica Design di Travo PC  (1996)
  2. Castello di REZZANELLO PC   (1998)
  3. Museo Archeologico di Piacenza   (2000)
  4. Casa Albergo FORTE ROCCA di Bobbio Pellice TO (2005)
  5. Villa privata pilotata con il solo telecomando (su Isola di Albarella)
  6. Auditorium S.VINCENZO di PC (2010)
  7. Diverse case private per disabili finanziate INAIL
  8. Cantiere Nautico Italian Yatch ( JAGUAR80  -  2011)

 

La concorrenza è a due livelli, un livello molto alto rappresentato da CRESTRON Italia che basa il proprio sistema su una macchina simil PC che viene programmata ad hoc per il cliente, un livello più basso limitato nella dimensione e nelle risorse su bus proprietario My Home Bticino, ed una concorrenza più a lungo termine rappresentata dal bus KNX di Siemens che cerca di inglobare ed unificare tutta l’Europa ormai da un ventennio con scarsi risultati.



STRATEGIE COMMERCIALI

La società è ben cosciente che in un settore così dinamico e ricco di valide alternative è determinante puntare sull’eccellenza qualitativa dei prodotti offerti. E’ questo il maggior punto di forza dell’azienda che le permette di entrare in contatto con nuovi clienti indirizzati dal “passa parola”.

Oggi dopo 3 anni in cui si è passati da una stagnazione ad una vera e propria crisi e recessione mondiale è doveroso considerare l’opportunità di cambio della strategia, suggerita anche dal fatto che il fatturato non cresce nonostante l’interesse crescente verso la domotica che però stenta a compensare il vistoso calo della parte di automazione industriale che ci ha sempre storicamente sostenuto.

“Il sistema domotico FB è oggi completo ed interessante negli ambiti già parzialmente discussi del residenziale di lusso, ma anche per disabili per strutture polifunzionali, e in generale per tutti i “system integrator” con capacità di sviluppo in HTML per i quali è possibile rivoluzionare completamente l’interfaccia utente rendendola propria”.

Ci sono tutte le premesse per uscire dal modello artigianale attuale e sviluppare accordi di collaborazione con grandi gruppi in modo da aumentare la credibilità del prodotto o valutare la migrazione su piattaforme standard condivise.

Sono scelte difficili, da affrontare, ma inevitabili se vogliamo dare continuità ad un prodotto che ha riscosso la fiducia di molti clienti e che ora è necessario rendere stabile nel tempo per ricambiare la fiducia stessa.